
Contenuto
- 1 A chi è obbligatoria la formazione antincendio
- 2 Normativa antincendio: riferimenti essenziali (Italia)
- 3 Livelli corsi antincendio secondo il D.M. 2/9/2021: 1, 2 e 3
- 4 Programma didattico: moduli teorici e prove pratiche antincendio
- 5 Durata, modalità e attestato antincendio
- 6 Come scegliere un corso antincendio efficace e conforme
- 7 Manutenzione, controlli e prove: registro e responsabilità (D.M. 1/9/2021)
- 8 Ruoli SPP/RSPP: coordinamento sicurezza sul lavoro
- 9 Estintori: abbinamenti rapidi per classi di fuoco
- 10 Esempio reale (sintetico)
- 11 Checklist antincendio
- 12 FAQ – Formazione Antincendio (Livelli 1-2-3)
- 13 Nota di responsabilità
Aggiornato a D.Lgs. 81/08 e D.M. 2/9/2021 (Livelli 1-2-3), con richiami a D.M. 1/9/2021 “controlli” e D.M. 3/9/2021.
I Corsi antincendio per incaricati sono obbligatori e strategici per prevenzione incendi e gestione dell’emergenza: riduce i tempi di risposta, limita i danni e tutela le persone. L’incaricato antincendio, designato dal Datore di Lavoro, attua il Piano di Emergenza, coordina l’evacuazione e interviene sui principi d’incendio. La scelta e il numero degli incaricati dipendono da attività, affollamento, turni e rischi presenti.
A chi è obbligatoria la formazione antincendio
La formazione antincendio è obbligatoria per imprese, scuole, uffici pubblici/privati, sanità, retail, logistica, industria, strutture ricettive: ovunque esista un Piano di Emergenza ed Evacuazione e siano nominati incaricati antincendio. Il Datore di Lavoro definisce i fabbisogni formativi con il supporto dell’RSPP.
Normativa antincendio: riferimenti essenziali (Italia)
D.Lgs. 81/08: designazione e formazione addetti antincendio (art. 18, 43), informazione e prove di evacuazione.
D.M. 2/9/2021: criteri per gestione sicurezza antincendio e corsi antincendio con Livelli 1-2-3, contenuti, durate e aggiornamenti.
D.M. 1/9/2021: controlli e manutenzione presidi, registro controlli, qualificazione manutentori.
D.M. 3/9/2021: regole tecniche “minicodice” per attività a basso carico d’incendio.
UNI/EN: UNI EN 2 (classi di fuoco), UNI EN 3 (estintori), UNI 9994-1 (manutenzione estintori), UNI EN ISO 7010 (segnaletica).
Sanzioni Datore di Lavoro: la mancata designazione o formazione antincendio comporta responsabilità e sanzioni amministrative/penali.
Livelli corsi antincendio secondo il D.M. 2/9/2021: 1, 2 e 3
La selezione del livello del corso antincendio deriva dalla valutazione del rischio incendio (carico d’incendio, sostanze pericolose, affollamento, lavorazioni, complessità).
Livello 1 (ex rischio basso) – 4 ore: 2h teoria + 2h pratica.
Livello 2 (ex rischio medio) – 8 ore: 5h teoria + 3h pratica.
Livello 3 (ex rischio alto / attività complesse o soggette VVF) – 16 ore: 12h teoria + 4h pratica.
Aggiornamenti ogni 5 anni: L1 2h, L2 5h, L3 8h (moduli pratici obbligatori).
Programma didattico: moduli teorici e prove pratiche antincendio
Teoria – prevenzione e protezione
Fondamenti del fuoco: triangolo/tetraedro; classi A, B, C, D, F.
Prevenzione incendi: carico d’incendio, impianti elettrici, hot-work, permessi di lavoro, housekeeping, compartimentazione.
Protezione: vie d’esodo, porte REI, segnaletica UNI EN ISO 7010, illuminazione di emergenza.
Presidi: estintori (polvere, CO₂, schiuma, classe F, polveri speciali), naspi/idranti, rivelazione fumi, sprinkler, EVAC.
Gestione emergenza: allarme/112-VVF, ruoli (coordinatore, evacuazione, primo soccorso), punto di raccolta, procedure per disabili.
Pratica – esercitazioni obbligatorie
Uso estintori su fuochi controllati: scelta agente per classe, “strappo-prova-premi”, sweeping, controllo riaccensioni.
Idranti/naspi: srotolamento, apertura, direzionamento getto (L2-L3).
Simulazioni: evacuazione, gestione fumo e panico, comunicazioni, briefing/debriefing.
La pratica è parte integrante dei corsi antincendio e incide almeno per il 30–50% del monte ore a seconda del livello.
Durata, modalità e attestato antincendio
I corsi antincendio si svolgono in aula + pratica in campo (vasca fuoco/attrezzature certificate). È ammesso misto (teoria online sincrona + pratica in presenza).
Verifica finale: test teorico + skill test pratico.
Attestato nominale: livello conseguito, data, scadenza aggiornamento. Registrazione su registro formazione aziendale.
Come scegliere un corso antincendio efficace e conforme
Ente formatore qualificato (requisiti D.M. 2/9/2021), docenti con esperienza documentata.
Pratica sostanziosa su estintori/idranti, DPI idonei e attrezzature certificate.
Materiali aggiornati: manuale, check-list esercitazioni, modulistica emergenza.
Allineamento al sito: corso tarato su Piano di Emergenza, rischi specifici (elettrico, chimico, cucine, archivi, verniciature, autorimesse, ospedali, logistica).
Rapporto istruttori/allievi adeguato (es. 1:8/1:10 in pratica).
In molte aziende, la preparazione del personale è fondamentale per garantire un ambiente sicuro per tutti. Ad esempio, partecipare a corsi per incaricati alle emergenze – antincendio e primo soccorso permette ai dipendenti di acquisire competenze specifiche per affrontare situazioni di rischio in modo efficace e tempestivo
Manutenzione, controlli e prove: registro e responsabilità (D.M. 1/9/2021)
Il mantenimento dei presidi antincendio richiede registro controlli aggiornato (estintori, idranti, porte tagliafuoco, allarme/rilevazione, illuminazione emergenza) con periodicità UNI/EN (es. UNI 9994-1 per estintori).
Prove di evacuazione: almeno annuali, verbalizzate e con azioni correttive tracciate.
Ruoli SPP/RSPP: coordinamento sicurezza sul lavoro
Il Servizio di Prevenzione e Protezione coordina valutazione rischi, definizione livelli corsi antincendio, pianificazione formazione e monitoraggio efficacia, integrando antincendio con primo soccorso, rischi chimici e procedure di sito.
Estintori: abbinamenti rapidi per classi di fuoco
A (solidi) → polvere / schiuma
B (liquidi) → polvere / schiuma / CO₂ (su quadri in prossimità)
C (gas) → polvere (interrompere l’alimentazione)
D (metalli) → polveri speciali (mai acqua/CO₂)
F (oli/grassi da cucina) → estintori classe F
Quadri elettrici → CO₂ o polvere dielettrica compatibilePrima la vita: se il principio d’incendio non è gestibile in sicurezza, evacuare e attendere i VVF.
Esempio reale (sintetico)
Magazzino logistica – 120 addetti
Livello corso: L2. Drill trimestrali, integrazione hot-work, revisione vie d’esodo.
Risultati 12 mesi: –40% tempi evacuazione, +60% corretto uso estintori nei drill, 0 non conformità in audit cliente.
Checklist antincendio
Livello 1-2-3 definito con RSPP
Incaricati antincendio nominati e formati (registro aggiornato)
Attestati con scadenze e aggiornamenti (5 anni) pianificati
Piano di Emergenza aggiornato, turni coperti, punto di raccolta
Presidi manutenuti (registro D.M. 1/9/2021)
Prova di evacuazione annuale verbalizzata
Segnaletica UNI EN ISO 7010 e illuminazione emergenza ok
Lezioni apprese → azioni correttive chiuse
FAQ – Formazione Antincendio (Livelli 1-2-3)
1. Chi deve fare il corso antincendio?
Tutte le aziende con incaricati antincendio designati dal Datore di Lavoro devono garantire la formazione, in base al rischio incendio e al Piano di Emergenza.
2. Quali sono i livelli di corso previsti dal D.M. 2/9/2021?
Livello 1 (4h), Livello 2 (8h), Livello 3 (16h), in base alla valutazione del rischio. Gli aggiornamenti sono obbligatori ogni 5 anni.
3. Cosa si fa durante la prova pratica antincendio?
Si utilizzano estintori su fuochi controllati, si provano idranti/naspi e si simulano evacuazioni e gestione del panico.
4. Quando aggiornare l’attestato antincendio?
Ogni 5 anni: 2h per L1, 5h per L2, 8h per L3, con obbligo di modulo pratico.
5. Chi può erogare corsi antincendio validi?
Solo enti formatori qualificati secondo D.M. 2/9/2021, con docenti esperti e dotazioni pratiche certificate.
6. È possibile fare il corso antincendio online?
Solo la parte teorica può essere svolta online in modalità sincrona. La parte pratica è obbligatoriamente in presenza.
7. Cosa succede se non formo gli addetti antincendio?
Il Datore di Lavoro rischia sanzioni amministrative e penali per mancata designazione o formazione obbligatoria.
8. Quante persone devono essere formate antincendio in azienda?
Dipende da affollamento, turni e rischi. Il numero va definito con il RSPP e indicato nel Piano di Emergenza.
9. Che differenza c’è tra estintori a polvere, CO₂ e schiuma?
A polvere per A/B/C, CO₂ per quadri elettrici, schiuma per liquidi infiammabili e cucine (classe F con agenti speciali).
10. È obbligatorio fare prove di evacuazione?
Sì, almeno una volta l’anno, con verbale e azioni correttive tracciate. Fanno parte della gestione dell’emergenza.
Nota di responsabilità
Queste informazioni hanno scopo orientativo e non sostituiscono la valutazione del rischio né le prescrizioni del Comando VVF. Per scelte di livello e adempimenti, confrontarsi con RSPP e documentazione ufficiale aggiornata.
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